INCONTRI CON IL PAESAGGIO 2011-2012 III edizione

Paesaggi quotidiani e altre acrobazie


"Paesaggi quotidiani" perchè ....tratta di quello che ci circonda, dei paesaggi che vediamo, attraversiamo e sperimentiamo tutti i giorni: cortili condominiali, piazze di quartiere, terrazze urbane, giardini privati, parchi pubblici e il cosidetto "arredo verde", declinazione eufemistica ad indicare qualche pianta semideperita in contenitori sottodimensionati esposti alle intemperie in luoghi ostili.
Per strappare alla banalità questi paesaggi consueti, senza particolari qualità o eccellenze, di dimensioni variabili tra il piccolissimo e il mediamente grande, inseriti in contesti eterogenei, sovente squallidi, occorrono acrobazie di vario livello.
Acrobazie semplici, come nel caso dei piccoli spazi conclusi per esposizioni temporanee, dove la sfida sta nel comunicare un'idea creativa con un linguaggio comprensibile a un pubblico che non parla la nostra lingua.
Passeggiate sulla fune, spesso senza rete, per le committenze private, dribblando i dubbi, i desideri e i limiti del committente.
Tripli salti mortali all'indietro per portare un progetto di spazio pubblico alla realizzazione in tempi non biblici, passando attraverso vincoli di varia natura, politica, burocratica, normativa, economica e risolvendo gli imprevisti all'ordine del giorno, senza completamente snaturarlo.

Uta Zorzi Mühlmann